Nel Mediterraneo esiste un’antica isola chiamata Sardegna, ricca di storia, tradizioni, cultura e natura incontaminata… il cui mare cristallino non è l’unico gioiello.
Questo viaggio vi accompagnerà nel cuore del Gigante Addormentato, in un piccolo paradiso noto come Parco Naturale di Porto Conte, fatto di megaliti preistorici conosciuti come Nuraghi, torri medievali e fortini dell’epoca della II Guerra Mondiale. Durante questa escursione non solo pedaleremo ripercorrendo la storia, ma degusteremo anche del buon cibo e vino locale, avvolti nei suoni e nei profumi della natura. Infine, navigheremo sulle acque di questa splendida marina protetta inseguendo la sagoma del Gigante addormentato Algherese, fino ad addentrarci nella sue profondità, per visitare le famose Grotte di Nettuno.
Cosa farai:
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Servizi Esclusi
Extra Opzionali
Tutti i tour sono sempre personalizzabili e adattabili alle esigenze del cliente
Il nostro primo giro inizia con una bella pedalata fino a Cala Dragunara, da dove prenderemo il battello per visitare le Grotte di Nettuno.
Se lo desidererete, vi porteremo in un viaggio che ci permetterà di addentrarci nella pancia del Gigante Addormentato di Alghero. Le Grotte di Nettuno sono una delle grotte marine più grandi d’Italia e una delle più affascinanti del Mediterraneo. La natura, per costruire questa meravigliosa architettura, ha impiegato circa due milioni di anni! All’interno di questa dimora del dio Nettuno, è possibile ammirare delle vere e proprie stanze con stupefacenti formazioni carsiche di stalattiti e stalagmiti, e a decorare la pavimentazione è un morbido tappeto di sabbia bianca che incornicia un enorme lago sotterraneo.
Si raggiunge l’ingresso in battello con partenza da cala Dragunara alle ore 11.30
Una fila di colonne alte nove metri vi condurrà nelle acque cristalline e salate del Lago La Marmora, dall’ampiezza di 100 e la profondità di 9 metri. Da qui inizierete a vedere una bella spiaggia sabbiosa, un tempo completamente ricoperta di ciottoli. Al centro si trova una sorgente di acqua santa, una monumentale stalagmite sulla cui sommità si trovano piccole vasche che fungono da fonte di acqua potabile per gli uccelli che nidificano nelle vicinanze. Sul fondo del lago, tra grandi colate e festoni calcitici, spicca una caratteristica formazione stalagmitica denominata “Albero di Natale” per via della forma che ricorda un una conifera.
Per la pausa pranzo possiamo fermarci all’Emporio del Parco, dove potrete gustare un buon menù dedicato ai prodotti locali.
Dopo pranzo, seguirà la visita guidata all’interno di Casa Gioiosa, La sede principale del Parco. Situata nella località di Tramariglio, si tratta di un bellissimo edificio, completamente restaurato, che in passato fu un carcere e una colonia penale agricola. Ad oggi ospita un piccolo orto botanico, gli uffici del personale amministrativo del Parco e una serie di musei e sale espositive, volti a raccontare la bellezza e la storia del territorio del Parco Naturale di Porto Conte
Ok Bikers! e’ arrivato il momento di risalire in sella alla bici per recarsi a visitare il Rifugio di Mare di Punta Giglio. Pedalando tra i profumi della macchia mediterranea, giungeremo sulla cima di una scogliera a picco sul mare. Godetevi l’orizzonte, sarà uno scenario in cui è facile perdersi.
Qui potrete riposarvi un po’ prima di rientrare ad Alghero.
Il Parco Naturale Regionale di Porto Conte è un luogo che unisce natura e cultura, offrendo una vasta gamma di attività all’aria aperta come trekking, mountain bike, escursioni a piedi, canoa e vela. E per le persone che amano i paesaggi unici e le viste meravigliose, questo è sicuramente il posto giusto.
L’area si estende in direzione sud-est oltrepassando la laguna di Calich e raggiungendo i due promontori di Punta Giglio e Capo Caccia. Si forma così l’ampia Baia di Porto Conte. Il Parco gestisce solo le aree di terra, mentre le grotte marine sono comprese nell’omonima Area Marina Protetta.
Nel parco i visitatori possono ammirare una fauna e una flora eccezionali: 35 specie stanziali e centinaia di uccelli sono presenti in questi territori. Possono avvistare la lepre sarda, il coniglio selvatico e la donnola, ma anche la pernice, la tortora, il colombaccio e molti altri passeriformi. C’è un periodo estivo in cui affascinanti uccelli marini (Calonectris diomedea) nidificano sulle scogliere a strapiombo.
Sempre all’interno del Parco è compreso il bosco demaniale de “Le Prigionette”, che si estende per circa 12 kmq. Il bosco è un prezioso habitat vegetale e faunistico, con molte specie protette. La macchia mediterranea è la tipologia di flora prevalente, e presenta in sè alcune specie rare, come la centaurea horrida spinosa, pianta endemica sardo-corsa, e la palma nana, l’unica palma nana selvatica europea presente nel Mediterraneo. Il Parco ospita anche pini mediterranei, corbezzoli, ginestre ed euforbia, che producono fiori che in primavera emanano un dolce profumo e colore. Per quanto riguarda invece la fauna, Il Parco ospita specie ormai spesso scomparse dalle nostre terre, tra cui i cavalli selvaggi della Giara, l’asino bianco dell’Asinara, i daini, le capre selvatiche e il cinghiale. Un’altra specie interessante riapparsa qui è il grifone.
L’Area Marina protetta ospita un’impareggiabile Posidonia Oceanica. Una posidonia che da millenni svolge un ruolo fondamentale in questa parte della Sardegna, in quanto dimora di numerose specie marine. Inoltre, qui risiedono diverse formazioni carsica la cui più famosa è la Grotta di Nettuno, lunga 2500 metri e che forma ambienti di straordinaria bellezza, tra cui il lago salato che la attraversa e le sue spiagge interne create dal mare e dal vento.
Ma la natura non è tutto! Quando visiti il Parco Regionale di Porto Conte, puoi anche fare un viaggio indietro nel tempo, attraversando diverse epoche storiche. L’isola di Sant’Imbenia conserva i resti di una villa di epoca romana del IV secolo d.C. e diversi sono anche i nuraghi presenti in quest’area e visibili ancora oggi grazie a secolari sforzi di conservazione. Questi sono antiche strutture in pietra costruite da una delle più ingegnose ed importanti civiltà del mediterraneo intorno al III millennio a.C. (età del Bornzo) e che puoi trovare solo qui in Sardegna. Infine, si trovano nel Parco anche i resti di torri costiere di epoca spagnola identificate dal loro stemma, che servivano come punti di osservazione e di segnalazione.
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