La destinazione d’eccellenza della Penisola del Sinis, denominata Eden dalla Commissione Europea, è un’area protetta per garantire il benessere di tutti. Qui la macchia mediterranea e la posidonia oceanica prosperano indisturbate, dal profumato rosmarino all’asparago selvatico. Le pernici di mare e i beccapesci ti seguiranno mentre pedali tra la costa e l’entroterra. Costeggia le meravigliose spiagge di quarzo di Is Arutas e Mari Ermi e osserva la natura incontaminata prendere vita tra le insenature e scogliere del promontorio di Capo San Marco.
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La pedalata comincia dal suggestivo paese fantasma di San Salvatore del Sinis per poi addentrarsi nel dedalo di sentieri spaziosi ma tortuosi delle colline. Il piccolo borgo di San Salvatore è ormai disabitato e si rianima solo in occasione della famosa Corsa degli Scalzi di Cabras, dove la statua del Santo viene riportata nella chiesa ad esso consacrata trasportata in spalla da una folla di abitanti vestiti di bianco e che, completamente scalzi, corrono per circa 7 km da Cabras a San Salvatore. Il piccolo borgo è anche molto conosciuto per la sua ambientazione western ed è stato uno dei set cinematografici più utilizzati dal grande regista italiano Sergio Leone.
Con un’escursione in Mountain bike nella soleggiata Penisola del Sinis, pedaleremo tra verdeggianti paesaggi collinari, campi coltivati, uliveti, viti e il profumo della macchia mediterranea. E una volta addentratici nei sentieri più impervi, questi ci condurranno, attraverso una scalata sulle colline che celano alla vista il mare, fino ad un punto panoramico. Da lì, sulla sinistra, sarà possibile vedere l’intera vallata che si affaccia sul Golfo del Sinis. Ci fermiamo qui per una pausa, qualche foto e uno spuntino.
A ridosso del mare si stagliano 40 km di costa che custodiscono le preziose spiagge di quarzo bianco di Is Aruttas e Mari Ermi e le ripide scogliere di Su Tingiosu. Se ci sarà il tempo potremmo recarci in spiaggia per un tuffo e un momento di relax, prima di ritornare alla città di Oristano.
Abbiamo diverse soluzioni per questo tour, dagli sterrati per mountain biking a strade meno impegnative. Comunicaci le tue esigenze e, insieme alla guida, sapremo adattare il percorso e le varie tappe intermedie ad ogni tua esigenza!
Su richiesta ritiro e riconsegna bici.
In evidenza:
Ex capitale dello Stato indipendente di Arborea e ancor prima centro nuragico frequentato dai Punici e Romani, Oristano è attualmente la città principale della Sardegna centro-occidentale. Ogni anno la città anima la tradizione del carnevale sardo con le celebrazioni de La Sartiglia, un evento unico nel suo genere. Passeggia per le vie del centro storico, entrate ad ammirare la Cattedrale di Santa Maria Assunta di classico stile romanico o fermatevi in Piazza Eleonora ad osservare i dettagli della statua dedicata alla sovrana della Sardegna medievale. Concediti un aperitivo presso il Wine Bar o i diversi locali del centro, oppure un ottima cenetta. Dai malloreddus alle lorighittas di Morgongiori, e dal muggine al bue rosso del Montiferru, fino ai dolci Mustaccioli, i piatti tipici della città sono molto saporiti anche grazie al rispetto verso la biodiversità e il ciclo stagionale del raccolto. L’equilibrio tra innovazione e tradizione viene studiato all’interno della sede universitaria del Consorzio Uno a Oristano, e gli studenti così come i cittadini beneficiano dell’ottima qualità di vita (premio Qualita’ della vita Oristano 2021). A tavola, in spiaggia o nell’entroterra vicino ad Oristano il benessere e il relax non mancano mai, così come le avventure tra gli sterrati montuosi che mettono alla prova la resistenza dei più appassionati.
La Penisola del Sinis non è solo custode di un paesaggio naturale mozzafiato, ma è anche un golfo ricco di storia. Sulla sua punta meridionale si trova l’antica città fenicia di Tharros. Fondata nel VIII secolo a.C., in epoca punica, divenne una delle principali città della Sardegna e raggiunse il suo massimo splendore durante l’epoca romana.
La macchia mediterranea ricopre la campagna circostante dove si ergono le rigogliose colline di Su Pranu, dimora di numerose specie faunistiche minacciate, protette e studiate da vari team di scienziati. Nell’entroterra, le dune costiere lasciano il posto alle paludi di Cabras e alla laguna di Mistras, che si anima con l’arrivo di una numerosa popolazione di Fenicotteri Rosa. La navigazione, la pesca subacquea e le immersioni sono un modo alternativo di vivere a pieno il mare e i fondali di quest’area di straordinaria bellezza paesaggistica, sia in superficie che sott’acqua. Il fondale è ricoperto da estese praterie di posidonia oceanica che ondeggia e si alterna a imponenti affioramenti basaltici punteggiati da colonie di corallo rosso. Orate, cernie, aragoste e branzini nuotano e si nascondono tra vecchi relitti. Più lontano dalla costa, invece, si divertono a giocare i delfini, che spesso possono essere avvistati. La “Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre” è area marina protetta dagli anni ’80 e, da allora, opera per preservare la biodiversità marina e costiera, promuovere l’educazione ambientale e ospitare progetti di ricerca scientifica. Conserva e promuove inoltre il patrimonio culturale e storico locale attraverso un modello di turismo verde e sostenibile.
La città principale della penisola del Sinis è Oristano, che vanta un Carneavale unico in Sardegna: la Sartiglia, che comincia con la solenne vestizione de Su Componidori, uomo che da quel momento diverrà incarnazione del semidio e, una volta salito a cavallo non potrà più scendere fino alla chiusura della manifestazione, e proseguirà con la famosa, tradizionale e emozionante Corsa alla Stella e le Pariglie. Altri siti d’interesse della città sono l’Antiquarium nell’antico Palazzo Parpaglia oppure le diverse e suggestive chiese del centro storico: dall’imponente Cattedrale di Santa Maria Assunta alla Chiesa di Santa Chiara, raro esempio di architettura gotica in Sardegna.
La costa pianeggiante intorno a Oristano presenta diverse zone umide di grande importanza ambientale, ricche di avifauna. La più grande è la Laguna di Cabras. L’economia di questo grosso centro si basa sulla produzione di dolci e biscotti, sulla pesca e sull’itticoltura, sull’agricoltura, sulla ceramica, sull’artigianato del legno e del ferro battuto e sulla produzione di vino. Uno dei suoi vini più famosi è la Vernaccia, un dorato vino da dessert che si abbina magnificamente con la pasticceria di mandorla locale. Altre due attrazioni da non perdere a Cabras sono la famosa Corsa degli Scalzi (evento che si svolge nel mese di settembre) e la visita al museo dei Giganti di Monte Prama.
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